Sulle orme di San Paolo

Sulle orme di San Paolo

Il cammino di San Paolo

Sulle orme di San Paolo è un tour che ripercorre la vita del più grande missionario di tutti i tempi che insieme a Pietro diffuse il messaggio evangelico nel Mediterraneo. Non conobbe personalmente Cristo, ma per la sua folgorante chiamata sulla via di Damasco, ne divenne un discepolo fra i più grandi.

STRUTTURA DEL VIAGGIO

Itinerario

Durata: 12 giorni

BURSA LA VERDE Il tour inizia imbarcandoci da Istanbul su un traghetto per Mudanya. Da qui proseguiremo fino a Bursa, antica capitale della Misia e fiorente centro urbano per tutto il periodo romano, ellenistico e medievale per la sua posizione privilegiata lungo la via della seta e grazie anche alle sue acque termali provenienti dal vicino monte Uludag. Bursa fu la prima capitale dell’Impero Ottomano – periodo in cui la città conobbe un vero e proprio sviluppo metropolitano. “Yeşil Bursa” ovvero Bursa la Verde, si presenta oggi come una città moderna al centro della quale sopravvive un centro storico con antiche moschee e frequentati mercati, principalmente il bazar coperto (Bursa Kapali Çarşı), il secondo per importanza della Turchia.

TROIA – ASSOS Visiteremo Troia, la città menzionata nei poemi omerici teatro della Guerra tra Greci e Troiani e patria adottiva della bella Elena, icona dell’eterno femminino e personaggio controverso tanto caro alla mitologia dai classici greci a Goethe. Gli scavi di Heinrich Schliemann si concentrarono sulla collina di Hissarlik. Troia è patrimonio dell’umanità dal 1998.
Visitiamo le vestigia e godiamo dello splendido panorama sullo stretto. Ci rimettiamo quindi in viaggio per Alessandria Troas; un importantissimo porto dell’antichità da dove S. Paolo salpò per la Macedonia in occasione del suo secondo viaggio missionario (49 – 52 d.C.). È qui che Paolo ha risuscitato Eutico dalla morte. Dopo aver visitato questa meraviglia nascosta, ci dirigeremo ad Assos. Nell’ultima tappa del suo terzo viaggio missionario, S. Paolo camminò da Alessandria Troas ad Assos dove incontrò i suoi compagni che lo avevano preceduto per mare.

Pergamo / Thyatira / Filadelfia / Sardi Ci dirigeremo verso Pergamo, una delle più splendide città dell’epoca ellenistica. La città fu probabilmente sede di una chiesa apostolica, la terza delle “sette chiese dell’Asia” poiché viene nominata nell’Apocalisse di Giovanni. In breve divenne un centro culturale importantissimo, in grado di rivaleggiare con Alessandria ed Atene: fu una città prospera, famosa per l’attività di ceramisti, la produzione di unguenti e di pergamene. Il sito è situato in cima a una collina. Usando una funivia si sale all’acropoli per vedere le rovine dei templi, della biblioteca – la seconda più grande del mondo antico dopo quella di Alessandria – e del teatro. Il Teatro di Pergamo è considerato il più ripido del periodo antico. Pergamo è patrimonio mondiale UNESCO dal 2014.
Da qui continueremo verso Tiatira, una delle Sette Chiese; patria di (santa) Lidia, la commerciante di porpora che a Filippi in Macedonia, si convertì al cristianesimo assistendo ad una predicazione San Paolo. Si tratta della prima donna battezzata in Europa. Concluderemo questa giornata visitando Filadelfia, detta, per i suoi templi, la piccola Atene. Importante sito religioso ai primordi del cristianesimo, è una delle sette chiese destinatarie dell’Apocalisse.

Sardi / Smirne / Efeso Sardi fu punto di arrivo della Strada Reale che cominciava a Persepoli, Erodoto attribuisce ai re di Sardi l’invenzione della moneta. Le opere architettoniche più importanti qui scoperte furono la Sinagoga e il Ginnasio. L’antica Sardi aveva una comunità ebraica molto ampia e prospera, che eresse la più grande antica sinagoga al di fuori della Palestina. Il cristianesimo arrivò nel I secolo d.C. e Sardi fu una delle Sette Chiese della Rivelazione. Dopo la visita si prosegue per Smirne, seconda città a ricevere una lettera dall’apostolo Giovanni nel libro dell’Apocalisse. Visiteremo l’agorà di Smirne e la Chiesa di S. Policarpo.
Sarà poi la volta di Selcuk. Inizieremo dal Tempio di Artemide; una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico. Visiteremo la Basilica di San Giovanni, sul forte che domina la cittadella di Selcuk e con una cripta che sembra contenere le spoglie del santo. Ci dirigeremo poi verso la piccola costruzione di epoca bizantina conosciuta con il nome di Casa della Vergine Maria, che attira pellegrini di fedi diverse da ogni parte del mondo. Efeso è uno dei siti più visitati della Turchia ed è patrimonio mondiale dal 2015. Efeso era la più grande città greco-romana dell’Asia Minore, un importantissimo centro culturale e commerciale dell’Asia. La sua fama si estese con il più grande tempio marmoreo di Artemide che era una delle sette meraviglie del mondo antico. San Paolo visitò Efeso nel 52 d.C. ma il suo discorso nel grande teatro non attirò molta attenzione. Una delle sette chiese dell’Apocalisse era ad Efeso. Si pensa che il vangelo di Giovanni possa essere stato scritto ad Efeso. Camminiamo tra le rovine splendidamente restaurate, visitiamo la spettacolare biblioteca, il grande teatro e le fontane monumentali e le case romane ben conservate. San Paolo visitò Efeso durante il suo secondo viaggio missionario e vi rimase più di tre anni.

Laodikeia / Pamukkale & Hierapolis – Laodicea – nota come “Laodikeia al Lico” nelle fonti antiche –  fu fondata dal comandante Seleuco Antioco II nel nome di sua moglie Laodike intorno alla metà del III secolo a.C. ed ebbe un grande sviluppo in virtù delle fertilità delle sue terre (nella valle del fiume Lico) e per la sua posizione geografica come crocevia tra la costa egea e l’Anatolia interna. Divenne rapidamente cristiana anche grazie alla predicazione di san Paolo e una delle sette chiese citate nell’Apocalisse, più volte distrutta da terremoti e poi ricostruita, venne abbandonata nel XIII secolo dopo le invasioni di turchi e mongoli. Laodicea aveva le dimensioni di una metropoli. Vi si trovano gli edifici pubblici classici di una città ellenistica e romana. Sarà poi la volta dei siti archeologici di Hierapolise Pamukkale. Due siti l’uno sovrapposto all’altro: le celebri cascate di travertino – o “castello di cotone”, questa la traduzione di Pamuk-kale” – e la città ellenistica e romana, cristiana e sulgiuchide. A tenerle insieme, le sorgenti termali e i fenomeni vulcanici: che hanno prodotto – e continuano a  produrre – travertino e marmi di cui abbonda tutta la zona, che hanno spinto i primi gruppi umani a insediarsi nel pianoro di Hierapolis già in età neolitica.

Antiochia di Pisidia– Yalvaç / Klistra / Konya Visiteremo Antiochia di Psidia, una delle prime città anatoliche a riconoscere il cristianesimo dove San Paolo giunse nel I secolo d.C e ne fece la base per i suoi viaggi missionari. Divenne presto un importante centro di culto; San Paolo predicò il suo primo sermone dove pronunciò le sue famose parole “Ora ci rivolgiamo ai gentili” proprio ad Antiochia di Psidia. Faremo una visita a Listra, dove San Paolo predicò il vangelo cristiano nel 48 d.C. e di nuovo nel 51 d.C. durante il suo primo e secondo viaggio missionario. Continueremo per Konya; l’antica Iconio che fu visitata da S. Paolo durante il primo viaggio missionario.

CAPPADOCIA Prima tappa al Caravanserraglio di Sultanhanı. I caravanserragli erano architetture imponenti disseminate a distanza regolare – circa 40 km – con la precisa funzione di accogliere e dare riparo alle carovane in transito sulle rotte commerciali d’Erurasia.
Sultanhanı fu costruito dal sultano Alaeddin Keykubat 1 nel 1229 d.C. Con cortili aperti e chiusi è il più grande caravanserraglio di Turchia. Continuiamo quindi verso la città sotterranea di Kaymaklı. Le città sotterranee sono uno dei principali punti salienti della Cappadocia. Offrivano riparo alla popolazione locale durante i periodi di guerra nel corso della storia. Sebbene si pensi che i primi abitanti siano Ittiti, la maggior parte delle città sotterranee fu riformata e ampliata dalle prime comunità cristiane contro le incursioni dei romani pagani e degli arabo-sasanidi. La città sotterranea di Kaymaklı è una delle più grandi della regione, composta da 4 piani aperti al pubblico. Nel 1985 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Continueremo visitando le attrazioni fondamentali della Cappadocia: il castello di Uçhisar, il punto più alto della Cappadocia centrale, il Museo all’aperto di Göreme, la città dei produttori di ceramiche Avanos. Arriveremo poi a Pasabagi, la valle dei monaci poiché i camini delle fate (formazioni rocciose monolitiche) erano abitati da eremiti. Camminiamo intorno ai camini delle fate a tre teste unici, quindi passiamo alla Valle di Devrent. È ampiamente conosciuta come la valle dell’immaginazione. Qui, i pendii delle valli e le cime delle colline si sono formati in modo distintivo a causa della forte erosione del vento e delle inondazioni.

Tarso / Antakya Tarso, luogo di nascita di S. Paolo, la cui principale attrazione è il Pozzo di Paolo; il livello dell’acqua non scende mai e si ritiene che l’acqua sia sacra con proprietà curative. Procederemo ad Antakya per visitare il Museo del Mosaico di Antakya che contiene una delle più belle collezioni al mondo di mosaici romani e bizantini, che coprono un periodo dal I secolo d.C. al V secolo. Dopo Roma e Alessandria Antakya era la terza città romana per grandezza e da lì San Paolo iniziò i suoi viaggi missionari. La città divenne la sede della prima chiesa cristiana al di fuori della terra d’Israele e fu il primo luogo in cui i seguaci di Gesù furono chiamati cristiani. anche san Pietro visitò Antiochia. Visiteremo il tunnel di Tito; è stato costruito completamente dalla forza dell’uomo al fine di deviare le acque alluvionali per evitare l’insabbiamento del porto. Poi visitiamo Chiesa di san Pietro, uno dei centri più significativi della cristianità. La grotta conosciuta come il luogo dove S. Pietro aveva tenuto il suo primo sermone ed era stato aggiornato e trasformato in una chiesa dopo che i romani avevano adottato il cristianesimo. La chiesa fu porto per i primi cristiani e il primo Papa, S. Pietro, e contribuì alla diffusione del cristianesimo nel mondo.

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    Dettagli

    PARTENZE

    6 – 14 SETTEMBRE 2024

     

    Partenze individuali con guida in lingua inglese o italiano

    HOTEL

    Le sistemazioni sono tutte presso hotel di categoria 5 stelle, 4 stelle e boutique a gestione locale e includono la prima colazione. Prediligiamo strutture di charme con valenza storico-culturale e inseriti in contesti cittadini validi per sperimentare le attitudini locali ed in linea con i criteri di turismo responsabile.

     

    Hotel previsti:

    Trabzon: Taskonak Boutique ***

    Erzurum: Renaissance Polat *****

    Kars: Cheltikov Boutique **** special category

    Van: Sarduri Hotel ****

    Tatvan: Mostar Hotel ***

    Midyat: Shmayya Hotel ***** special category

    Nemrut: Kervanseray Hotel – baita a gestione familiare

    Sanliurfa: El Ruha Hotel ***** o Manici Urfa ****

    PASTI

    Pensione completa pranzi e cene alternando ristoranti e locande ai ristoranti degli hotel.

     

    ORGANIZZAZIONE LOGISTICA

    L’itinerario è ideato e coordinato da Elena Ventura laureata in Turcologia alla Sapienza di Roma e consulente di viaggio residente in Turchia da 5 anni con il supporto di partner territoriali di alta professionalità ed affidabilità, tutti membri esercenti di facile tracciabilità con regolare licenza governativa rilasciata dal TURSAB.

    Nelle partenze col turcologo, Elena Ventura affianca i gruppi e le e guide locali durante gli itinerari, fornendo mediazione culturale e linguistica e assistenza diretta 24h.

     

    CLIMA/FUSO ORARIO

    Il clima della Turchia è caratterizzato da notevoli differenze tra le coste del Mar Nero, le aree interne dell’altopiano di Erzurum e la Mesopotamia. E’ indispensabile prevedere un abbigliamento che spazi tra capi di mezza stagione ed estivi, con la possibilità di potersi allegerire/appesantire al bisogno (a cipolla). Prevedere un impermeabile per i giorni nella regione del mar nero e scarpe con la suola incisa possibilmente chiuse e leggere per le escursioni.

    Trasporti – Si utilizzano minibus di diversi modelli a secondo del numero dei partecipanti.

    Organizzazione – Guida locale di lingua inglese, mediatore culturale a partire da un minimo di 6 partecipanti.

    Clima – Il clima della Turchia è caratterizzato da notevoli differenze tra le coste e le aree interne. Gli altopiani presentano un clima puramente continentale, con forti escursioni termiche, estati calde e inverni rigidissimi dove la temperatura scende fino a -20 gradi. La Mesopotamia presenta un clima caldo e secco, l’inverno èpoco rigido con temperature che difficilmente scendono sotto I 10 gradi, l’estate è calda-secca con temperature sopra 40°C e escursioni termiche tra il giorno e la notte.

    Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione.

    Formalità burocratiche – I cittadini italiani che si recano in Turchia per turismo possono entrare con la sola carta d’identità valida per l’espatrio, senza timbri di rinnovo e con validità di almeno 6 mesi a partire dall’entrata. Si fa presente che l’organizzazione non si assume alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti o scaduti.

    Caratteristiche e grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse culturale, archeologico, paesaggistico. Sono previsti lunghi spostamenti ma le escursioni sono di grado medio – facile. Pasti in ristoranti locali e nei ristoranti degli hotel utilizzati.

    NOTE: Tutti I prezzi sono in Euro, includono l’IVA e non sono soggetti ad adeguamenti L’organizzazione si riserva di modificare I contenuti dei tour a propria discrezione e senza preavviso, qualora si rendesse necessario per ragioni di sicurezza o per condizioni climatiche peculiari. Si avrà cura di non alterare troppo il programma e di proporre alternative valide.

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